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In Camper nel Circolo Polare Artico
Domenica 18 Agosto 2002

In Camper nel Circolo Polare Artico

Lunedì 19 Agosto 2002

In Camper nel Circolo Polare Artico
Martedì 20 Agosto 2003
  Oggi è il grande giorno: valicheremo il circolo polare artico!! In effetti ci sentiamo un po’ emozionati, così decidiamo di partire abbastanza presto per riprendere il cammino che ci porterà nella terra di Lapponia.
Man mano che proseguiamo verso nord, il paesaggio comincia a cambiare, la vegetazione si abbassa e diventa meno fitta, si cominciano a vedere i cartelli di pericolo per l’improvviso attraversamento delle renne. E proprio dietro una curva quattro o cinque esemplari di questi splendidi animali, ci attraversano la strada come da noi un qualsiasi cittadino fa sulle strisce pedonali, sicuro della precedenza che il codice della strada gli garantisce.
 
 
RenneRenne
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  Adesso capiamo perché da queste parti tutti gli autoveicoli, macchine, trattori, tir, ecc. ecc. hanno i paravacche. D’ora innanzi dovremo fare molta attenzione, perché queste dolci bestiole hanno la loro massa, ed uno scontro con un esemplare medio, può provocare seri danni al camper, oltre al fatto che avendo sempre la precedenza il proprietario recriminerà il pagamento dell’intero animale!!!! Però, nonostante questo, sono proprio degli animali splendidi!  
 
Renne
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  La nostra attesa viene ripagata alle 11.01 e 41 secondi: siamo nel circolo polare artico, abbiamo superato la latitudine di 66° e 33 primi Nord!!!  
 
Circolo Polare Artico
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  Strano però che non ci sia neanche un cartello che ce lo indichi. Proseguiamo un po’ stupiti, d'altronde abbiamo il GPS quindi non ci può essere nessun errore, siamo sicuramente dentro il circolo polare artico!!!
Ad un certo punto Lorenzo, che non ha mai creduto che il GPS potesse sbagliare, ma che d’altronde non riusciva a spiegarsi la così scarsa pubblicità del luogo, risolve l’arcano: il GPS è configurato per rendere le coordinate in centesimi di grado e non in minuti e secondi!!! Impostato nella giusta maniera ci accorgiamo che in effetti abbiamo festeggiato per niente visto che ancora al circolo polare artico mancano una quarantina di chilometri. Finalmente alle 11.44 e 46/7 secondi varchiamo il circolo polare artico. Poco più in la scorgiamo una struttura con fatture estremamente turistiche che ce lo ricorda inequivocabilmente. Scattiamo ovviamente le foto di rito.
 
 
GPS - Circolo Polare ArticoGPS - Circolo Polare Artico
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Cartello indicatore del Circolo Polare Artico
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  Riprendiamo la strada attenti più di prima a imprimerci nella mente quanto più possibile di questi splendidi paesaggi, convinti che non avremo la possibilità di tornarci presto.
Lorenzo inizia a notare strani e voluminosi “oggetti” a lato della strada. Sembrano funghi, e sono funghi!! E’ incredibile, ce n’è una quantità enorme, tutti grossi!! Avevamo letto qualcosa in merito, ma non credevamo fosse un fenomeno così evidente!!
Verso le 17.00 ci fermiamo per una sosta e lo facciamo in riva ad un fiume. Ovviamente Lorenzo e Teo tirano fuori le canne per fare una pescatina.
 
 
A pesca su di un fiume finlandese nel Circolo Polare ArticoTeo a pesca su di un fiume finlandese nel Circolo Polare Artico
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  Ripartiamo senza che nessun pesce abbia abboccato all’amo, comunque rilassati dalla sosta.
Alle 20.00 arriviamo ad Ivalo, e ci sistemiamo al campeggio Ukonjärvi. Nell’attesa che Alessia ed Esther sbrigassero le formalità di check-in, Lorenzo inizia a perlustrare le immediate vicinanze alla ricerca di funghi. In effetti non è che ci fosse da cercare molto perché la presenza di questi deliziosi prodotti è ben evidente. Così Lorenzo inizia a raccoglierne uno per specie, fino a quando un ometto, sbraitando, lo ammonisce severamente in inglese facendogli notare che lui non sarebbe mai andato nel giardino di Lorenzo a coglier funghi. Vergognandosi come un ladro, Lorenzo, cessa ogni attività di raccolta e si mette buono buonino ad attendere Alessia ed Esther.
 
 
Funghi del campeggio
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  Sistemiamo i camper proprio di fronte ad una capanna in legno con tanto di camino, tavolo e panche. Sarà la nostra “cucina” per tutta la permanenza nel campeggio.
La sera la latitudine si fa sentire e dopo le 22.00 occorre tenere addosso il golf, a meno di non essere come noi, davanti ad un bel fuoco sfavillante e scoppiettante acceso nel camino!!
Tiriamo tardi in chiacchiere e poi andiamo a letto.
 
     
   
Autocaravan Kentucky Camp