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In Camper a Ronciglione, alla Faggeta del Monte Cimino ed a Soriano nel CiminoDomenica 25 Maggio 2003 |
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| Anche stamani mattina la sveglia suona presto, provocando il malumore di Alessia, la quale poco sopporta che Lorenzo sia così propenso a svegliasi così presto solo in occasione delle uscite in camper. Tant’è che poco dopo le 09.00 siamo già a Ronciglione, paesino tipicamente alto-laziale con un bel duomo ed una suggestiva parte vecchia. Lasciamo il camper in un parcheggio sulla circonvallazione, scendiamo le scale che ci conducano al centro del paese. | ||
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Nella
piazza si sta svolgendo una non meglio identificata “manifestazione
motociclistica per Vespe”. Visitata la cattedrale ed il centro del paese, tornando verso il camper, decidiamo di acquistare della pasta fresca presso un negozio vicino alla rotonda da cui parte la strada che arriva al Duomo. |
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| Acquistati un paio di etti di agnolotti di carne, riprendiamo il camper alla volta di Caprarola, dove si trova il palazzo Palazzo Farnese, famoso per la propria forma pentagonale. Arrivati al paese ci rendiamo subito conto che è impossibile poter parcheggiare il nostro mezzo nel centro della cittadina. Decidiamo quindi, di lasciarlo in un parcheggio proprio prima del ponte che una volta attraversato, da modo di imboccare la strada diritta e ripida che porta all’entrate di Palazzo Farnese. | ||
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| La scarpinata non è da poco, ma verrà ampiamente ricompensata dalla bellezza del palazzo. | ||
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Vi entriamo
e chiediamo informazioni per la visita. Le visite sono autorizzate
solo in presenza di accompagnatori, e che alle 12.15 ci sarà
la prossima con una durata circa di un’ora e mezza. Facciamo
due calcoli e scopriamo che non abbiamo ne il tempo di aspettare
ne quello di visitare la struttura, perché avevamo deciso
di mangiare in cima al Monte Cimino. A malincuore,
ma decisi a tornare per la visita in un prossimo futuro, riprendiamo
la strada che ci riporta al camper, strada che, ovviamente, questa
volta, per la nostra gioia, si conforma diritta ed in discesa. Dopo circa una mezz’ora di strada siamo in cima al Monte Cimino, dove esiste una faggeta estremamente ben conservata e molto vecchia. Ci addentriamo per il sentiero preposto per qualche centinaio di metri, e ci rendiamo subito conto che il luogo è veramente qualcosa di unico. |
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Avremmo voluto
mangiare lì, ma avendo acquistato la pasta fresca a Ronciglione,
avremmo dovuto cuocerla e mangiarla in camper, il quale sostava
in un parcheggio asfaltato ed assolato. Fortunatamente, durante
il percorso tra Caprarola e la cima del Monte
Cimino, avevamo notato tante belle aree pic-nic con tavoli
e panche. Ridiscendiamo quindi la strada percorsa e ci fermiamo
in un agevole spiazzo dotato di area pic-nic molto confortevole.
Cociamo la nostra pasta fresca, davvero molto buona, e gozzovigliamo
sino alle 14.00. Si decide di arrivare sino a Soriano nel Cimino, per la visita, per poi riprendere l’autostrada ad Orte e rientrare a Firenze. A Soriano nel Cimino parcheggiamo proprio nella piazza del Duomo, e chiediamo se fossimo troppo di impiccio. Rassicurati dal gestore del bar di fronte al parcheggio, ci incamminiamo verso il Castello Orsini, che dalle nostre guide non risultava visitabile. Con nostra sorpresa, il castello, non solo è visitabile, ma, essendovi stato dimesso da poco un carcere, mantiene ancora tutte le caratteristiche ed i locali tipici di queste strutture. La sensazione che proviamo durante la visita rimane sempre tra lo stupore ed il disagio, in una alternanza tra loro determinata dal susseguirsi delle visite a locali medioevali e di quelli ancora ben conservati del carcere vero e proprio. All’uscita del castello ci fermiamo a parlare con alcuni ragazzi della pro loco, tutti volontario intenti in un meritevole recupero di questa importante struttura. |
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Ci lasciamo
con la promessa che tenteranno di sensibilizzare l’amministrazione
comunale alla realizzazione di una area attrezzata per camper. Il nostro fine settimana sta volgendo al termine, e riprendiamo la strada per casa, fermandoci solo qualche minuto ad Orvieto per il camper service, e scoprendo che quello comunale è stato chiuso, e che al suo posto il comune ha dato mandato ad un privato di realizzarne un altro. Arrivati a casa siamo così carichi di sensazioni positive che non vediamo l’ora di poter riprendere il nostro fido compagno di viaggio per arrivare alla prossima meta…. Qualunque essa sia!! |
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